ARISTIDE MARCIANO

Filosofo cristiano e santo, Padre della Chiesa ed apologeta, visse ad Atene intorno al 140: scrisse un’Apologia molto ammirata, ben conosciuta da Eusebio e Girolamo, indirizzata all’imperatore Antonino Pio (138-61), (secondo Eusebio era rivolta all’imperatore Adriano). Con tale Apologia, la più antica del periodo cristiano, vuole dimostrar come la religione pagana fosse inconciliabile con il vero concetto di Dio, e perniciosa per la moralità; la purezza e la verità dei costumi cristiani, e la loro condotta edificante erano un esempio di sani valori per la società. Il testo originale greco di questa Apologia fu in parte inserito nella leggenda di Barlaam e Giosafat, (anticamente venerati come santi cristiani, sono i protagonisti di un romanzo agiografico, popolarissimo in età medievale, ispirato alla vicenda della conversione del Budda). Nel 1889 Rendel Harris scoprì nel monastero di Santa Caterina del Monte Sinai, la traduzione siriaca dell’opera, del V secolo), mentre negli anni venti sono venuti alla luce due frammenti greci papiracei.

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.