BEATA ANGELINA DA MARSCIANO

Fondatrice del Terz’Ordine regolare femminile, nacque nel 1357 nel castello di Monte Giove (Orvieto). Rimasta orfana di padre e di madre in tenera età, fu allevata dai nonni. Venuti a mancare i nonni e i tre fratelli maggiori, Angelina e la sorella Francesca, spogliate del Castello e dei beni di famiglia, si stabiliscono a Foligno a motivo del matrimonio della sorella con un membro della famiglia Trinci, allora signori di Foligno. Angelina, a Foligno, insieme a sua cugina Cecca, entra a far parte delle donne di lodevole vita» per le quali nel 1388 Paoluccio aveva ottenuto un riconoscimento da parte dell’allora generale Enrico Alfieri da Asti per fondare una «comunità aperta». Inserendosi nella Movimento dell’Osservanza Francescana, la caratteristica principale della nuova comunità religiosa femminile, formata da Angelina e dalle altre venticinque «monache povere» era quella di essere «comunità aperta», ossia un gruppo di donne che volevano vivere nella preghiera, nella penitenza e nel servizio agli altri, senza però essere costrette alla clausura. Alla morte di fra Paoluccio nel 1391, Angelina diventerà la guida carismatica delle suore per le quali, il Pontefice Bonifacio IX, concesse, nel gennaio del 1403, una autorizzazione a vivere liberamente come «comunità aperta». Ella mise questa concessione a disposizione di chiunque glielo chiedesse: nel 1428 nasceva così la Congregazione di Foligno che comprendeva anche i monasteri di Perugia, Firenze, L’Aquila, Viterbo, Ancona, Ascoli e Rieti.
Il riconoscimento pontificio però non appianò tutti i problemi, tanto che Angelina e le sue sorelle, nel 1430, dovettero difendere, con umiltà e tenacia, le loro scelte di fronte ai frati, cui creava difficoltà la loro autonomia e la loro libertà di movimento. Angelina morirà il 14 luglio del 1435 e sarà sepolta, dopo solenni funerali, nella chiesa francescana dei Frati Minori Conventuali di Foligno. La sua Congregazione si scioglierà pochi decenni dopo e da questo momento in poi ogni comunità continuerà autonomamente il proprio cammino. All’indomani del Concilio di Trento, le suore della comunità folignate, furono progressivamente spinte verso la clausura, nella quale entrarono definitamente nel 1619, riuscendo soltanto nel 1903 ad ottenere la dispensa dalla clausura. Ritornata «comunità aperta»  la Congregazione riprenderà vita ed oggi comprende comunità in Italia, in Brasile e in Madagascar.
Nel 1492, in seguito a un miracolo, la salma della Beata Angelina, trovata intatta, fu esumata e, chiusa in un’urna preziosa, venne collocata in un altare di fronte alla tomba della Santa Angela fino all’anno 2010. Il suo culto fu confermato l’8 marzo 1825. La festa si celebra il 14 luglio. Oggi, il suo corpo è esposto alla venerazione dei fedeli nel suo monastero di S. Anna a Foligno, dal giorno 27 giugno del 2010.


Autore: 
Sr. Claudia Maria Grieco Fonte santiebeati

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.