Non sono rare le “esternazioni” di numerosi sacerdoti e teologi , ahimè, che dichiarano, in piena rivoluzione modernista (il che di per se non sarebbe un male se modernismo significasse un approccio moderno, comprensibile a tutti, delle verità di fede.), affermano che il demonio non è una creatura, ma semplicemente la personificazione del male insito da sempre nell’uomo. Non esiste come essere a sè stante, dotato di propria volontà e potere: vediamo bene dunque che per modernismo si intende cambiare il contenuto dottrinale, perché non più accettato da nuove correnti di pensiero. Per non farsi tacciare di “bigottismo, medioevalismo, superstizione ed ignoranza” dal resto del mondo (a cui il cristiano non dovrebbe piacere….se vogliamo riferirci al Vangelo), allora si preferisce spiegare in senso simbolico quella serie numerosissima di versetti biblici, specie nel Nuovo Testamento, in cui si parla degli esseri caduti come esseri veri e propri, non energie evanescenti che vengono sprigionate dall’uomo. E’ vero che in ogni epoca il Signore Dio ha parlato all’uomo in maniera tale da farsi comprendere, ma è anche vero che la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato questa reale presenza di un angelo caduto, che opera, con la complicità dell’uomo, che diviene appunto collaboratore del male, per la dannazione eterna (altra realtà messa in discussione). Il Magistero della Chiesa è molto chiaro, e lo riportiamo dal catechismo della Chiesa Cattolica: chi insegna diversamente, non è in armonia con gli insegnamenti di Madre Chiesa.
90 Il racconto della caduta (Gn 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all’inizio della storia dell’uomo. 507 La Rivelazione ci dà la certezza di fede che tutta la storia umana è segnata dalla colpa originale liberamente commessa dai nostri progenitori. 508
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La caduta degli angeli