Figliolanza pia

In un villaggio, chiamato Paradiso, nei pressi di Firenze, viveva una giovanetta, di nome Domenica, che in seguito di­venne Suora e morì in concetto di san­tità nel 1553; un pio autore, Padre Igna­zio Del Niente, ne scrisse la vita.

Domenica, fin da fanciulla, cominciò ad onorare la Madonna. Ogni giorno, per amore di Lei, si privava di qualche par­te dei cibi ed al sabato digiunava, dando ai poveri la sua refezione. Ogni sabato raccoglieva più fiori che poteva e li dispo­neva davanti all’immagine della Vergine col Bambino. Quante preghiere innalza­va! La Madonna gradiva questi atti di ossequio e volle dare un segno di pre­dilezione alla sua figlia.

Stando una volta Domenica alla fine­stra, vide sulla strada una donna di bel­l’aspetto e con lei era anche un fanciul­lino. Madre e figlio chiedevano l’elemo­sina. Corse a prendere un po’ di pane per i due bisognosi e, mentre pensava di andare ad aprire loro la porta, se li vide accanto.

Osservò che il fanciullo aveva ferite le mani, i piedi e il petto. Domandò alla madre: – Chi ha ferito vostro figlio? – Rispose la madre: – E’ stato l’amore! – E tu, bambino, non senti il dolore delle ferite? – Il bimbo sorrise.

Intanto stando tutti e tre davanti al­l’immagine di Gesù e Maria, la donna disse: Chi ti muove a coronare di fiori quest’immagine? –

– L’amore che porto a Gesù ed alla Madonna.

– E quanto li ami? – Quanto posso!

– Continua – esclamò la donna – ad amarli, perché in Paradiso ne sarai ripagata. –

Dalle ferite del bambino cominciò ad emanare un odore celeste, soavissimo., che s’intensificava sempre più. Domenica al­lora assistette ad un mutamento di scena: la Madre apparve vestita da gran Regina e circondata di luce; il Fanciullo si mo­strò come un sole di bellezza. Domenica, riconoscendo la Madonna e Gesù, si pro­strò per adorare. Gesù prese i fiori dal­l’immagine e li sparse sul capo della giovanetta. Da li a poco, la visione sparì.

Meditazioni sulla MADRE DI DIO di Padre Tomaselli

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.