LA MADONNA DELLA RIVELAZIONE: PRIMA PARTE

Ogni apparizione ha uno o più veggenti, come interlocutori con la Vergine Maria, e il popolo dei fedeli: la Madonna delle Tre Fontane vede come protagonista di questa dimensione Bruno Cornacchiola, conosciuto in tutto il mondo non soltanto per le apparizioni, quanto per il suo trascorso fortemente anticattolico ed anticlericale. Mentre per Rue de Bac, Fatima e Lourdes siamo di fronte ad anime già dedite al Signore (come Santa Caterina Labouré) o comunque anime pie, aperte al sacro ed alla preghiera, qui siamo di fronte ad una vera e propria conversione miracolosa, visto il fervore che distingueva Bruno, nello svolgere un apostolato protestante che mirava a strappare anime alla Chiesa Cattolica. Andiamo con ordine: Bruno nasce il 9 maggio del 1913 a Roma, in una famiglia molto difficile, dove alcolismo, bestemmie, povertà e percosse erano all’ordine del giorno: il suo padrino di Battesimo fu un uomo conosciuto dal padre in prigione, nei frequenti soggiorni dovute alle sue risse. Crebbe senza istruzione, ripetendo tre volte la prima elementare, che riuscirà a prendere nel 1940: una msieria non soltanto fisica, ma anche spirituale e culturale. Proprio le difficoltà economiche lo spingono al lavoro sin dall’infanzia; di istruzione religiosa nella sua famiglia non se ne parlava, e il ragazzino ricevette i fondamentali insegnamenti della fede cattolica grazie all’interessamento di una signora vedova, che lo condusse da un padre passionista della Scala Santa che si occupò di lui e di altri ragazzi, preparandosi così alla prima Comunione e alla Cresima che ricevette nel 1927. Dopo il militare, si fidanza con Iolanda, e si sposa nel 1936, dove continuano a vivere in situazioni economiche pesanti. Bruno si iscrive al Partito Comunista clandestino, e si arruola come volontario in Spagna, per la guerra civile. Lì conosce un compagno d’armi  tedesco, Otto, protestante, che gli parla della Parola di Dio e gli presenta la Chiesa Cattolica come la sinagoga di Satana, ed il Papa come l’Anticristo.  E’ in quell’occasione che acquista un coltello su cui incide “A morte il Papa”. Tornato a casa, trova lavoro e migliora le sue condizioni economiche; comincia a frequentare la chiesa evangelica battista, e cerca di convincere anche la moglie ad aderire alla nuova fede. La moglie lo persuade a fare la pratica dei primi nove venerdì del mese,  che lui segue fedelmente ma senza cambiare idea, ed i due cominciano a frequentare la chiesa Battista. Bruno diventa un fervente proselita, e il 1943 lui e la moglie ricevono il battesimo dal pastore della congregazione che frequentavano.  Bruno conosce la Chiesa Avventista, che trova più intransigente nei confronti del cattolicesimo di quella Battista, ed aderisce a questo nuovo culto, ottenendo la nomina di direttore della Gioventù missionaria avventista del Lazio.  Bruno stava educando i figli ad un forte anticlericalismo e livore nei confronti della Chiesa Cattolica, considerata fonte di tutti i mali dell’umanità. Eppure, la Madonna aveva visto nel suo cuore la sincerità, l’amore per Dio, il desiderio di servirlo e conoscerlo meglio, e sceglierà proprio lui per dei messaggi fondamentali per l’umanità, e per una conversione che gli cambierà totalmente la vita…

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.