LA SANTISSIMA TRINITA’ PROCLAMA MARIA REGINA DELL’UNIVERSO

Posta Maria nel luogo per lei preparato, le tre Per­sone palesarono alla loro corte i suoi privilegi. Il Padre, co­me primo principio, affermò: «Ella fu prescelta come prima delle nostre delizie tra tutti. Non si è mai resa indegna del nome di figlia, che le demmo nella nostra mente divina, e quindi ha diritto al nostro regno, del quale deve essere ri­conosciuta legittima e singolare regina». Il Verbo incarnato continuò: «Alla mia vera Madre appartiene tutto quello che per me fu creato e redento, e deve essere suprema regina di tutto quello su cui io sono re». Lo Spirito aggiunse: «Per il titolo di mia sposa unica e diletta, al quale ha corrispo­sto con fedeltà, deve essere incoronata regina per sempre».

778. Dunque, posarono sul suo capo una corona di glo­ria di così nuovo splendore e valore che non se ne è mai vista né mai se ne vedrà una simile in una semplice crea­tura. Contemporaneamente, uscì una voce dal trono, che proclamava: «Carissima, il nostro regno è vostro. Voi sie­te superiora, Regina e signora dei serafini, degli angeli e di tutti gli esseri; procedete e regnate prosperamente su di essi, perché nel nostro concistoro vi investiamo di com­pleta autorità. Voi, piena di grazia al di sopra di ogni al­tro, vi siete umiliata nella vostra opinione di voi stessa si­no al posto più basso: ricevete ora quello più alto, che vi è dovuto, e abbiate parte alla nostra potestà su quanto ha fabbricato il nostro braccio onnipotente. Comanderete fi­no al centro della terra, terrete soggetto l’inferno, e tutti i suoi demoni ed abitanti vi temeranno come imperatrice as­soluta delle loro caverne. Governerete su tutti gli elemen­ti, saranno in vostro potere le virtù e gli effetti di tutte le cause, con la loro azione e conservazione, affinché voi di­sponiate degli influssi dei cieli, delle piogge, delle nubi e dei frutti del suolo: distribuite pure tutto secondo la vostra determinazione, poiché a questa starà attenta la nostra vo­lontà per compiere la vostra. Sarete Regina e signora di tutti i mortali per reggere e trattenere la morte e per pre­servare la loro vita. Sarete Regina e signora della Chiesa militante, sua protettrice, sua avvocata, sua madre e sua maestra. Sarete patrona speciale dei regni cattolici e, se es­si, gli altri credenti e tutti i discendenti di Adamo vi invo­cheranno di cuore, vi ossequieranno e vi legheranno a sé, voi porgerete loro il rimedio e li soccorrerete nei travagli e nelle necessità. Sarete amica, difesa e guida di tutti i ret­ti, nostri amici: li consolerete, conforterete e colmerete di beni, nella misura in cui vi vincoleranno con la loro de­vozione. Per tutto questo, vi designiamo depositaria delle nostre ricchezze e dispensatrice dei nostri tesori, metten­do nelle vostre mani gli aiuti e i favori della nostra bontà perché voi li ripartiate: niente vogliamo concedere al mon­do se non per mano vostra, e niente negargli di quello che voi gli concederete. Sulle vostre labbra sarà diffusa la gra­zia per ciò che stabilirete nel cielo e sulla terra, ovunque vi obbediranno gli angeli e gli uomini, giacché tutte le no­stre cose sono vostre come voi siete stata ininterrottamente nostra, e regnerete con noi in eterno». (Suor Maria d’Agreda, la Mistica città di Dio

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.