LE APPARIZIONI DI CIVITAVECCHIA

La famiglia Gregori era ed è una famiglia normalissima: papà Fabio, elettricista, Anna Maria, la moglie, Jessica, di 6 anni, (all’epoca dei fatti), il piccolo Davide di 3, e Manuel Maria, che arriva nel 2002.  Siamo a Borgo Pantano, 7 chilometri a nord di Civitavecchia, nel giorno della Candelora, il 2 febbraio del 1995.  La famiglia si reca in chiesa, ma prima della Santa Messa, c’è la recita del Rosario:   Davide è piccolo, disturba, e papà Fabio porta i bambini  a casa, per la merenda. E’ proprio nel momento in cui si accingono a tornare in chiesa che Jessica nota  che la Madonnina piange sangue.  Fabio, tornato in chiesa, avverte il parroco, Padre Pablo Martino Sanguiao, il quale finita la funzione si reca in casa per osservare la statua, acquistata dallo stesso sacerdote a Medjugorje, e donata alla famiglia Gregori, con le fattezze della Regina della Pace. Il giorno dopo la statua lacrima di nuovo, in presenza del parroco, e lacrimerà nei giorni seguenti, per ben dieci volte.  Il vescovo, Mons. Grillo, viene informato e mantiene un atteggiamento non solo prudente, ma decisamente scettico: sembra che l’Italia sia invasa da statue di Maria che piangono. Il soprannaturale irrompe con ancora maggior forza nella vita della famiglia Gregori, così come racconta Padre Pablo: il 5 febbraio, Fabio viene svegliato una luce bianca e da una voce maschile che  gli chiede di portare la statua in chiesa, perché “Vuole andare da suo Figlio”.  L’uomo chiama il parroco per avvertirlo che da lì a poco avrebbe portato la statua in chiesa, ma il sacerdote si oppone, in quanto tale gesto avrebbe significato una ufficialità di culto che scavalcava l’autorità ecclesiastica: Fabio insiste, e la porta in parrocchia alle 5.30. Il sacerdote accetta di tenerla in canonica, ed avvisa il vescovo il quale ordina che la statuetta torni immediatamente al proprietario. Alla fine, la statua viene consegnata al fratello di Fabio, il quale la nasconde in un luogo segreto, conosciuto solo dal parroco. Intanto la voce si sparge…..

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.