LE APPARIZIONI DI HRUSHIV, IN UCRAINA

Hrushiv, Ucraina

Siamo a Hrushiv, a 40 km da Lviv, (meglio conosciuta come Leopoli) ed il 26 aprile del 1987,   davanti ad una cappella in disuso da circa trent’anni, la dodicenne Marija Kizyn ha delle apparizioni della Vergine Maria.

E’ una data straordinaria, se pensiamo che è trascorso esattamente un anno dalla tragedia di Chernobyl, avvenuta proprio il 26 aprile del 1986. Non si tratta della prima apparizione in terra ucraina e particolarmente a Hrushiv,  e tra le altre ricordiamo quelle  del 1914, tre anni prima di Fatima, dove la Madonna, apparendo a 22 contadini, annuncia sofferenza e persecuzioni per il popolo ucraino. La Vergine si era già manifestata nel XVI secolo, nei pressi di una sorgente e per ricordo dell’evento, fu piantato un salice: un’altra importante apparizione era avvenuta nel 1806, durante un’epidemia di colera e nel 1855, durante un’epidemia di peste. Una donna vide in sogno la Madre di Dio. “Figlia mia, ti chiedo di pulire il pozzo profanato. Celebra la messa lì e la morte cesserà nel villaggio”. La donna lo fece e l’epidemia cessò. Sopra il pozzo fu costruita una cappella dedicata alla Santissima Trinità.”

Siamo nel 1987 e Marija vede una sagoma una sagoma su un lato della torre ottagonale, sormontata dalla cupola a bulbo della cappella: una donna vestita di nero. La bambina naturalmente corre a casa e racconta tutto alla madre: la straordinarietà di questa apparizione è che coinvolgerà un uomo, un attivista della restistenza, Josyp Terelya, le cui vicende conosceremo tra breve, grazie all’articolo di padre Laurentin.

“Nei giorni successivi, i testimoni hanno visto un’immagine sopra la cappella, simile all’icona della Vergine, che teneva in braccio il Bambino, scintillante e circondata di luce. Si è alzata sopra la cappella e poi è salita sempre più in alto nel cielo”, ha raccontato un uomo.

Nelle settimane successive diverse persone vedono a loro volta la Vergine.  Dal 9 al 12 maggio, Josyp Terelya, nato in Ucraina nella regione dei Carpazi nell’ottobre del 1943, prigioniero politico da 23 anni, afferma di aver avuto sette apparizioni di Maria:

“Nel febbraio 1972 ero in isolamento.  La stanza era gelida. Soffrivo fino all’attaccatura dei capelli. Una lampada a sospensione brillava nella mia stanza. Mi tolsi il manicotto e mi scaldai le mani: ma la guardia mi vide dallo spioncino. Spense la luce. Non potevo muovere alcun arto. Mi sdraiai sul letto per morire. In quel momento sentii il tocco caldo di una mano di donna, morbida come il latte. Mi sono riscaldato. Ho sentito calore nella stanza. Pensai di avere un’allucinazione o di stare per morire.

Fu allora che ho sentito la voce:

Mi hai chiamato e sono venuto da te. Non credi che sia io?

Poi ho visto davanti a me una giovane donna.

Era lei, per la prima volta. In tutto, ho visto la Madre di Dio sette volte, una volta in prigione e poi sei volte a Hrushiv. Non ho visto i suoi capelli. La sua testa era tutta coperta da un velo.

“Non sarai liberato da questa prigione, non sei che a metà del cammino, ma non temere niente, io sono con te.”

Mi alzai e cominciai a camminare. Avevo caldo. Mi tolsi la camicia e restai soltanto con la canottiera. La guardia guardava attraverso lo spioncino, stupefatta. La vedevo, di notte, come vedo voi. Potevo toccarla. […]

Il 9 maggio sono partito per Hrushiv. Ci sono andato credendo di non vedere niente.  Ma arrivando, abbiamo visto una luce insolita, non saprei spiegare… C’erano molte persone […] prima dell’alba.  Sono rimasto fino al 12 maggio. Un’equipe di cineasti di Mosca era là. Ho riascoltato il messaggio che aveva dato all’  Ucraina a Ceredne,  un secolo dopo Lourdes, il 22 dicembre 1954: Figlia mia, Ucraina, sono venuta verso di Te.

Io udii queste parole: «Sono venuta da voi perché qui il popolo fervente divulgherà il mio messaggio dappertutto. So dove devo andare. Vado dove è meglio per mio Figlio. Ricordatevi che il peccato è il piacere proibito. La Madre di Dio vi dice di offrire le vostre vite. Ognuno di voi deve partecipare alle sofferenze di Gesù. In questo modo, credetemi, riscatterete le anime che sono cadute nel peccato… Non abbiate timore e pregate, pregate, pregate incessantemente. Riconoscete Gesù, pubblicamente. Non vergognatevi di fare il segno della croce. Preparatevi per le grandi persecuzioni e nuovi sacrifici. Stanno per accadere grandi cose. Nelle Filippine i cattolici sono scesi per la strada senza che i soldati sparassero loro. Verrà l’ora che la Madre di Dio agirà in maniera uguale anche nell’Unione Sovietica. (…) L’Ucraina diventerà indipendente (…) Voi litigate spesso per orgoglio e umana vanità. Pregate. La preghiera, il Rosario, vi salverà. L’anticristo fa di tutto per sconfiggervi. Ricordatevi: la pace viene soltanto dalla Redenzione. La pace è calma e riposo e voi non state ancora in pace. » (messaggio tratto da Maria di Nazareth, fonte René Laurentin).

Questo membro della Chiesa greco-cattolica clandestina, nato da genitori comunisti, è stato imprigionato quattro volte, per ventitré anni e quattro mesi, con rare scarcerazioni tra il 1962 e il 1987, periodo durante il quale si è sposato ed è diventato padre di tre figli.

Il 13 maggio 1987, i telespettatori della regione stavano guardando un programma su questi eventi: all’improvviso, molti di loro videro apparire la Vergine sui loro schermi.

Numerosi fedeli si sono recati sul posto, sorvegliati dalla polizia. Il metropolita di Lviv è rimasto a distanza, e non ha aperto un’inchiesta.  L’Abbé  Laurentin  registrò la sua testimonianza il 14 giugno 1990, pubblicata in Les Chrétiens détonateurs des libérations  à l’Est, 1991, 110-117.  Ecco cosa disse a proposito delle sue apparizioni durante il periodo eroico di prigionia.

Fu alle soglie della perestrojka che iniziò un tranquillo rilassamento. Arrivò la polizia,  ma non intervenne quando la folla si sollevò.  Mentre prima, in Russia, le apparizioni erano state stroncate dal trionfo della pressione piuttosto che della repressione, questa fu la prima volta che il coraggio dei credenti, assetati da 60 anni di ateismo, e la nuova enigmatica moderazione della polizia crearono la nuova situazione che valse a queste apparizioni un articolo su Le Monde” (da Dictionnaire des apparitions de la vierge – René Laurentin, liberamente tradotto dall’amministratrice del blog dal francese).

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.