Ritratto dell’Anticristo

Sono in molti ad aver cercato di descrivere l’Anticristo. Qualcuno ha anche ipotizzato che non fosse una singola persona, ma un sistema iniquo ed oppressivo, che comprende il sistema politico, economico e religioso, il che potrebbe indicare appunto un’intera organizzazione con degli ideali contrari al Cristianesimo. Certi che il Signore illumina i suoi figli, voglio proporvi  un’interessante profezia  di Padre Angelico Maria Moccia, tratta da “Un eremita esorcista svela”, lunga intervista al sacerdote esorcista, a cura di Padre Marcello Stanzione, famoso sacerdote angeologo.

“Innanzitutto l’anticristo sarà un ebreo del popolo di Israele, così rivelano per lui le Sacre Scritture, e anche lo stesso Gesù quando nel Vangelo di Giovanni dice: “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste” Gv 5,43. Facendo così comprendere la provenienza dell’anticristo dal popolo di Israele. San Paolo dice poi che questo si siederà nel Tempio di Dio, cioè nel Tempio di Gerusalemme, additando se stesso come Dio cf 2Ts 2,4 e ciò gli ebrei non lo permetterebbero se egli non fosse un ebreo come loro. Ancora, le Scritture sembrano fare intendere che egli per la provenienza, proverrebbe dalla tribù di Dan e questa sarebbe la ragione del perché tra i segnati dei 144.000 salvati del cap. 7 dell’Apocalisse non risulta tale tribù segnata con le altre. In effetti la parole “anticristo” significa “contro Cristo”, e nel suo carattere morale e spirituale sarà, secondo le Scritture opposto a Cristo, che presentano ad es.:

Cristo proveniente del cielo (Gv 6,38) quale uomo celeste; l’anticristo invece è presentato che salirà dalla terra (Ap 13,11) quale bestia con due corna simili a quele di un agnello che però parlava come un drago. 

Cristo venne nel nome del Padre suo, l’anticristo verrà nel proprio nome, non mandato da Dio (Gv 5,43).

Cristo umiliò se stesso (Fil 2,8), l’anticristo esalterà se stesso (2Ts 2,4).

Gesù Cristo fu rigettato dagli uomini (Is 53,3), l’anticristo avrà tutto il mondo dietro esclamante: “Chi è come la bestia?” (Ap 13,3-4).

Gesù Cristo ebbe autorità da Dio (Gv 12,49), l’anticristo riceverà autorità e potenza dal diavolo (Ap 13,4).

In realtà la bestia che era, ma non è più e che salirà dall’abisso per andare in perdizione (cf Ap 17,8), darà potere all’anticristo, i dieci re simboleggiati dalle dieci corna della bestia che salirà dall’abisso per andare in perdizione, daranno potere alla bestia, allora solo allora, l’anticristo avrà potere politico su tutto il mondo. Succederà che i dieci (re) esponenti politici della bestia descritta, significante l’impero di Roma redivivo e quale Nuovo Ordine Mondiale perché le sue leggi si fondono sulla cultura dell’occidente che ha per madre l’Europa, offrirà all’anticristo di essere il capo del mondo a seguito del conflitto (forse nucleare) con l’Islam nell’area del Tigri e dell’Eufrate. E avverrà probabilmente che durante la guerra di Israele con gli arabi sarà offerta dall’occidente a Israele di entrare a far parte dell’Europa Unita, per entrare nella protezione dell’Europa e dell’occidente. Così Israele sarà una nazione europea e si delineerà il conflitto occidente-oriente, e quando toccherà la presidenza dell’Europa alla nazione di Israele, allora l’anticristo ascenderà a capo dell’Europa e poi grazie ai diecci (re) esponenti politici (probabilmente i componenti del G10) dopo averne divelti tre di questi, si imporrà a capo del mondo presentandosi all’inizio come un agnello operatore di pace, ma poi si rivelerà come il devastatore del mondo (cf Ap 13, 16-17).

Marcello Stazione, Padre Angelico Maria Moccia, Un eremita esorcista svela, Edizioni Segno, pag. 140.

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.