SANTA NINFA

Secondo una Passio manoscritta risalente al XII secolo, Ninfa, nata a Palermo,  sarebbe stata figlia di Aureliano, prefetto di Palermo al tempo di Costantino, dunque agli inizi del IV secolo. La ragazza si convertì al cristianesimo dopo aver conosciuto il vescovo di Palermo, Mamiliano.  Il padre si oppose aspramente alla decisione della figlia di abbracciare il nuovo credo e fece arrestare Mamiliano, con altri cristiani, sottopendoli a torture che si rivelarono inutili: chiusi infine in carcere, furono liberati da un angelo che li condusse in riva al mare, dove trovarono una barca con cui si diressero fino all’isola del Giglio, restandovi in preghiera e solitudine. Raggiunsero poi la città di Roma per visitare le tombe degli apostoli, e qui il vescovo Mamiliano morì. Ninfa lo fece seppellire vicino al mare, in una località chiamata Bucina. Il 10 novembre, un anno dopo la morte del vescovo, anche Ninfa morì, a Porto, attuale Fiumicino. La santa fu invocata dagli abitanti del luogo per la fine di una siccità che stava affliggendo l’intera zona, e per sua intercessione piovve.

“La più antica notizia su s. Ninfa è del secolo IX, perché nella biografia del papa Leone IV (847-855), si legge che egli fece un dono alla chiesa di S. Ninfa martire, esistente nella zona Portuense.
Le sue reliquie nel sec. XII, si trovavano in varie chiese di Roma e il capo nel 1592 era venerato nella chiesa di S. Maria in Monticelli a Roma.
Nel 1593 il capo della santa fu trasferito a Palermo in un altare della cattedrale, consacrato nel 1598.
Il culto si diffuse in altre città siciliane e un paese in provincia di Trapani ne porta addirittura il nome.” (Santi e beati)

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.