Nella regione delle Lande, in Francia, il 24 aprile del 1581 a Pouy nasce San Vincenzo de Paoli. Da semplice pastore diventerà presbitero, innamorato di Cristo ed animato da sentimenti di pura carità verso i poveri. Nel 1605, viaggiando per mare, viene catturato dai pirati turchi e condotto schiavo a Tunisi. Dopo due anni, riacquista la libertà fuggendo su una barca insieme al suo ultimo padrone, da lui convertito. Questa esperienza fa sorgere in lui il desiderio di prendersi cura dei prigionieri, dei carcerati. Nel 1612 diventa parroco nei pressi di Parigi, dedicandosi all’evangelizzazione delle zone rurali, cappellano delle galere, apostolo dei poveri. Fonda i preti della Missione, (Lazzaristi), ed insieme a Santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità, (1633), per la formazione del clero e l’assistenza ai poveri. Diceva ai sacerdoti di San Lazzaro: “I missionari, più di tutti gli altri sacerdoti, devono essere pieni dello Spirito di compassione, essendo obbligati, per il loro stato e la loro vocazione, a servire i più miserabili, i più abbandonati, i più oppressi dalle miserie materiali e spirituali. ” San Vincenzo muore il 27 settembre 1660, pronunciando poco prima le parole: Non ho ancora fatto niente…bisogna fare di più!” E’ ricordato come il santo della carità, avendo reso presente l’amore di Cristo crocifisso nel cuore e nel mondo dei poveri, servendoli con amore umile e semplice.
