Amate i vostri nemici

Celebriamo oggi la memoria di San Gabriele dell’Addolorata, religioso passionista, divenuto santo in giovanissima età, e patrono delle giovani generazioni, un santo gioioso, che si venera nel santuario sotto il bellissimo Monte del Gran Sasso, un santo che illumina la Parola che la liturgia ci propone oggi. Continuando la lettura del capitolo 5 di Matteo, dal versetto 43 al 48, Gesù ci invita ad avere un amore smisurato, e ci invita ad amare i nemici superando la legge antica, cioè non accontentarci di un amore rivolto al prossimo e ai fratelli che già ci vogliono bene. Gesù ci invita alla santità, ad una misura alta della vita cristiana, come direbbe San Giovanni Paolo II. Non è sufficiente accontentarsi di rispettare delle regole di buona educazione, o di lottare per una giustizia alla misura terrena. Il mondo ha bisogno di sognatori che si impegnino seriamente a costruire qualcosa che va oltre la possibilità delle misure umane. Gesù ci invita ad essere perfetti come è perfetto il Padre nostro celeste, cioè perfetti nella misericordia, credere nella possibilità di relazioni umane costruite sulla riconciliazione, sul perdono, sulla comunione. I nemici, in fondo, si sconfiggono dentro il nostro cuore, accorgendoci che tutti siamo figli e figlie di Dio, e quindi fratelli; un mondo in cui non ci sia violenza, in cui le persone si rispettino, in cui i popoli non combattono più tra loro. E’ un mondo che si costruisce dentro il cuore di ciascuno, come per Gabriele, un cuore capace di accorgersi che tutto è dono, a cominciare dalla propria vita, e a farne a sua volta dono per gli altri. I nemici non esisteranno più se ci mettiamo nella sintonia armoniosa di un Dio che dà la propria vita, per la salvezza soprattutto di chi ci può aver fatto del male, di chi vive nel peccato, di chi ancora non sa di essere amato gratuitamente, in maniera infinita e smisurata: a noi, la possibilità di vivere la fiducia immensa che Dio ha per noi con la misura alta della santità, sconfiggendo con il nostro cuore la legge del rancore, la legge dell’inimicizia, credendo che il mondo che verrà, anche grazie a noi, sarà un mondo senza nemici.

Padre Luca Garbinetto, Pia Società San Gaetano

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.