Il 20 giugno la Chiesa ricorda una grande mistica, ma sicuramente sconosciuta ai più: si tratta della Beata Margherita Ebner, domenicana tedesca.
Una vita nascosta, perfettamente unita al cuore di Cristo, che amerà fino a divenirne sua sposa spirituale: la Beata Margherita Ebner, entrata in convento a soli 15 anni, avrà una vita di profonde sofferenze, a causa di un’ infermità che la lascerà semiparalizzata ma saprà offrire i suoi dolori in unione sponsale col Signore, divenendo un’ anima che già in vita emana profumo di santità. Guidata dal sacerdote secolare Heinrich von Nördlingen, a cui sarà legata da profonda amicizia spirituale, Margherita avrà delle esperienze mistiche che vive nel raccoglimento, ma sarà lo stesso sacerdote a spingere la monaca a scrivere queste sue grazie particolari, da cui nascerà il Diario spirituale, (Offenbarungen). La Beata Margherita vivrà perfino la grazia della Transverberazione, quest’arma divina che ferirà d’amore la santa, rendendo i suoi scritti vere e proprie pagine in cui è denso il rapporto tra il Signore e la monaca. Gli scritti di Margherita spaziano dal 1312 al 1348: la donna morirà il 20 giugno 1351 all’età di 60 anni, e dopo la sua morte sarà sepolta in una tomba con effige nella sala capitolare del convento, a Medingen. Margherita sarà confermata beata da Giovanni Paolo II nel 1979.