Cosa ha chiesto Gesù a Santa Faustina?

La seconda domenica di Pasqua, domenica in Albis, si celebra la festa della Divina Misericordia. La festa è legata ad una precisa richiesta fatta da Gesù: ascoltiamo nell’episodio, cosa chiese esattamente Gesù, e come Nostro Signore corresse le aspettative umane, confermando le sue richieste.

 

Oggi,  seconda domenica di Pasqua, la Chiesa festeggia La festa della Divina Misericordia.

Era il 30 aprile dell’anno 2000 quando San Giovanni Paolo II dichiarava ufficialmente, nella Santa Messa per la canonizzazione di Santa Faustina, “ E’ importante allora che raccogliamo per intero il messaggio che ci viene dalla parola di Dio in questa seconda Domenica di Pasqua, che d’ora innanzi in tutta la Chiesa prenderà il nome di “Domenica della Divina Misericordia”.

Il documento fu poi  promulgato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il 5 maggio 2000 (https://www.divinamisericordia.it/forme-del-culto/festa.html)

E’ fondamentale ricordare che la festa fu istituita su espresso volere di Gesù, così come la Santa ci racconta nel suo diario. Era il 22 febbraio del 1931,

22 FEBBRAIO 1931. La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: « Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria ». Quando ne parlai al confessore, ricevetti questa risposta: « Questo riguarda la tua anima ». Mi disse così: “Dipingi l’immagine divina nella tua anima”. Quando lasciai il confessionale, udii di nuovo queste parole: « La Mia immagine c’è già nella tua anima. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me». « Le fiamme della Misericordia Mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini». Poi Gesù si lamentò con me dicendomi: « La sfiducia delle anime Mi strazia le viscere. Ancora di più Mi addolora la sfiducia delle anime elette. Nonostante il Mio amore inesauribile non hanno fiducia in Me. Nemmeno la Mia morte è stata sufficiente per loro. Guai alle anime che ne abusano! ». Quando dissi alla Madre Superiora che Iddio voleva questo da me, la M. Superiora mi rispose che Gesù doveva farlo riconoscere più chiaramente con qualche segno. Quando pregai Gesù di dare qualche segno a dimostrazione che “sei veramente Tu, Dio e Signore Mio, e che da Te vengono queste richieste”, udii nel mio intimo questa voce: « Mi farò conoscere dalle Superiore attraverso le grazie che concederò mediante questa immagine ». Quando volevo liberarmi da queste ispirazioni interiori, Iddio mi disse che nel giorno del Giudizio mi avrebbe chiesto conto di un gran numero di anime.

 

 

 

Ascolta “Gesù e la Divina Misericordia” su Spreaker.

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.