DONO DI LIBERTA’ E DI COMUNIONE

Il quarto capitolo del catechismo per gli adulti curato dalla Cei entra nel cuore del messaggio di Gesù: il meraviglioso dono della sua libertà, e l’invito della comunione con i fratelli.

Gesù ci invita alla conversione, ripetutamente: Convertitevi e credete al Vangelo, ma richiede, rispettando sempre la nostra libertà, la nostra cooperazione, salvandoci dall’interno. Gesù ci invita ad un nuovo modo di pensare ed agire, staccandosi da ciò che ci immette nel peccato, per avere una vita più bella, in armonia con Dio, con noi stessi, con gli altri e con le cose! Gesù ci libera dalla schiavitù della ricchezza, vista a nostro servizio per il bene del regno: Gesù ci fa notare che la ricchezza diventa padrone, quando si ripone in essa il valore di una persona, o quando si oltrepassa il valore della persona, in nome di un guadagno superiore. Ci libera dalla sete di potere, perché ci invita a servire, anziché essere serviti. Gesù ci libera negli affetti, e dall’angoscia del futuro: Gesù ci libera dal legalismo perfezionando la legge, andando nel cuore della legge, non ad un’adesione formale che soddisfa solo il proprio ego, criticando il formalismo religioso. La legge non diventa un peso oneroso, ma uno strumento di gioia e di legame con Gesù.

Gesù ci libera non per creare isole, in nome di un individualismo che porta all’aridità e alla solitudine, ma ci insegna ad amare concretamente. Gesù ci rivela il volto del Padre, facendosi sentire fratelli in una meravigliosa solidarietà universale: Egli rende partecipi i credenti del suo rapporto con il Padre, pieno di gratitudine e fiducia, sia pur nella diversità del rapporto che lo lega a Lui. Gesù prega a lungo con il Padre, lo invoca in pubblico, in provato, si ritira di notte, o di buon mattino: è sempre unito a Lui, teso a compiere tutto in unione con Lui. Nelle parole del Padre Nostro, vengono fatte sette fondamentali richieste, che Gesù ci insegna a fare al Padre.

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.