“Tu, anima che mi sei affidata, lo sai quante volte seduce il Tentatore, proponendo di fare commedie, di aggiungere orpelli, per stupire, per apparire più ancora! Il grande pericolo! Solo chi sa resistere ed essere ciò che Dio lo fa, e nulla più, conserva il dono e resta strumento. Con quanto tremore ti ho vista tentata ogni volta! E con che laude di gloria ho benedetto il Signore e ringraziato la Corte celeste per averti aiutata a resistere, ogni volta che ti ho vista uscire dalla prova stanca, sofferente, ma più matura, ma vincitrice! “
dal libro di Azaria, di Maria Valtorta
Questo brano è commovente, nella sua semplicità: quante volte il Signore ci chiede un piccolo sforzo, una missione, ci prospetta davanti di mettere gocce di bene in un mare di caos, e noi, invece di mantenere una linea equilibrata e serena, ben centrati, ci facciamo prendere dallo strafare, mettendo in mostra il nostro Ego, e tralasciando lo stile di Maria, quello della modestia, della semplicità, dell’umiltà. Parole, quelle di Azaria, che fanno riflettere!