Noi, gli anziani del futuro

Leggendo e meditando le varie catechesi tenute dai Papi, mi sono imbattuta in questo Angelus del 1978, in cui San Giovanni Paolo II parlò del ruolo dei nonni nella famiglia. Pensando alla “strage” fatta dal Covid nella nostra società, virus che ha colpito molti anziani, morti abbandonati negli ospedali, senza il conforto dei loro cari, è un testo da meditare per riscoprire questa ricchezza che una società usa e getta tende ad appannare, a vedere come un peso. 

 …vorrei che questi nostri pensieri, i nostri cuori e soprattutto le nostre preghiere orientate ai più piccoli e ai più giovani, vadano ai più anziani. Ho in mente non tanto coloro che sono di mezza età (nella pienezza delle forze fisiche), ma piuttosto quelli di età avanzata: nonni, nonne; le persone anziane.

Queste persone qualche volta sono abbandonate. Soffrono a causa della loro anzianità. Soffrono anche a causa dei diversi disturbi, che l’età avanzata porta con sé. Però, la loro più grande sofferenza è quando non trovano la dovuta comprensione e gratitudine da parte di quelli, dai quali hanno diritto di aspettarla.

“Onora tuo padre e tua madre”. Questo comandamento ha un’importanza fondamentale per lo sviluppo dei rapporti tra le generazioni non solo nella famiglia, ma anche in tutta la società. Preghiamo Iddio affinché questi rapporti si sviluppino nello spirito del quarto comandamento!

Proprio ai più anziani dobbiamo guardare con rispetto (“onora!”); a loro devono le famiglie la propria esistenza, l’educazione, il mantenimento, che spesso sono stati pagati con duro lavoro e con molta sofferenza.

Non possono essere trattati come se fossero ormai inutili. Anche se qualche volta mancano ad essi le forze per poter svolgere le azioni più semplici, hanno però l’esperienza della vita e la saggezza, che molto spesso mancano ai giovani. Meditiamo le parole della Sacra Scrittura: “Come s’addice il giudicare ai capelli bianchi, e agli anziani intendersi di consigli! Come s’addice la sapienza ai vecchi, il discernimento e il consiglio alle persone eminenti! Corona dei vecchi è un’esperienza molteplice, loro vanto il timore del Signore” (Sir 25,4-6). Angelus Giovanni Paolo II 31 dicembre 1978

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.