QUANDO LA VERGINE APPARVE A SANT’ILDEFONSO

Siamo a Toledo, nel 665: protagonista di questa apparizione è Sant’Ildefonso ,vescovo e santo. 

La notte del 18 dicembre 1885, Sant’Ildefonso,  insieme con i suoi chierici e alcuni altri, si era recato in chiesa per cantare inni in onore della Vergine Maria. Qui avrebbero trovato la cappella che brillava di una luce tanto abbagliante che provarono timore. Tutti sarebbero fuggiti tranne Ildefonso e due suoi diaconi, che sarebbero entrati, avvicinandosi all’altare. Davanti a loro avrebbero visto la Vergine Maria, seduta sulla cattedra del vescovo e circondata da una compagnia di vergini che intonavano canti celestiali. Maria avrebbe fatto loro un cenno con il capo perché si avvicinassero. Dopo che ebbero obbedito, la Vergine avrebbe fissato i suoi occhi su di lui dicendogli: «Tu sei il mio cappellano e notaio fedele. Ricevi questa casula che mio Figlio ti manda dalla sua tesoreria.» Dopo aver detto questo, la Vergine stessa lo avrebbe vestito, dandogli istruzioni di usarla solamente nei giorni festivi in suo onore.

Questa apparizione e l’episodio della casula furono ritenute prove così chiare, che il concilio di Toledo ordinò un giorno di festa speciale per perpetuarne la memoria. L’evento appare documentato nell’Acta Sanctorum come “La Discesa della Santissima Vergine e la sua Apparizione”. L’importanza che acquisisce questo fatto miracoloso, occorso nella Spagna gotica e trasmesso ininterrottamente lungo i secoli, è stata molto grande per Toledo e per la sua cattedrale. Gli arabi, durante la dominazione musulmana, quando la basilica cristiana fu convertita in moschea rispettarono scrupolosamente questo luogo e la pietra che vi si trova, in quanto lo consideravano un luogo sacro in relazione con la Vergine Maria che è venerata nel Corano. Questa circostanza permette di affermare che il miracolo era conosciuto prima dell’invasione musulmana e che non si tratta di una delle molte devozioni della pietà medievale, che scaturirono dalla religiosità popolare. Nella cattedrale i pellegrini possono ancora venerare la pietra, sulla quale la Vergine Santissima pose i piedi quando apparve a sant’Ildefonso. (wikipedia)

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.