San Ludovico Pavoni

San Lodovico o Ludovico Pavoni (Brescia, 11 settembre 1784; † Rodengo-Saiano, 1º aprile 1849) è stato un presbitero e fondatore italiano della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, detti Pavoniani.

Nacque a Brescia, l’11 settembre 1784, primo di cinque figli Trascorse l’infanzia e la gioventù tra Brescia e la casa di campagna ad Alfianello in un’epoca caratterizzata da profondi rivolgimenti politici e sociali: la rivoluzione francese del 1789, quella giacobina del 1798 e il dominio napoleonico con le sue diverse denominazioni.

Si rivelò subito un ragazzo vivace e geniale, dotato di buona intelligenza, aperto a molti interessi (pittura, caccia, equitazione, meccanica…) e sensibile ai problemi sociali.

Fu ordinato presbitero nella chiesa di San Pietro in Oliveto, il 21 febbraio 1807, da subito si dedicò a un’intensa attività di catechizzazione, fondando presto un suo Oratorio per l’educazione cristiana dei ragazzi più poveri, precorrendo i moderni centri educativi diurni e l’associazionismo giovanile.

Nel 1812 il vescovo Gabrio Nava lo nominò suo segretario, pur concedendogli di continuare la direzione dell’Oratorio, divenuto assai fiorente. Nel 1818 fu nominato Canonico del Duomo e lo autorizzò a dedicarsi interamente alla fondazione di un privato Istituto di beneficenza con annesso Collegio d’arti, che dal 1821 si chiamò Pio Istituto San Barnaba, per adolescenti e giovani poveri o abbandonati, ai quali in seguito si aggiunge una sezione per l’assistenza e la formazione di sordomuti.

Nei trent’anni che seguono, Lodovico Pavoni sviluppò un suo metodo educativo, che lo pose all’avanguardia dei pedagogisti più illuminati dell’800 (ragionevolezza, amore, prevenzione, centralità della fede, importanza del lavoro, elementi che verranno ripresi e sviluppati da don Bosco):

  • organizza un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che prelude alle attuali scuole professionali;
  • dà inizio a una fiorente attività tipografica e editoriale, precorrendo l’apostolato contemporaneo dei mass media;
  • introduce nel mondo del lavoro riforme di assoluta novità, anticipando di mezzo secolo la dottrina sociale della Rerum Novarum (dignità del lavoro, salario familiare, assistenza nelle malattie, licenziamento solo per giusta causa e con preavviso, partecipazione del lavoratore agli utili di azienda);
  • fonda, infine, la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani), che appare così audace e nuova (i “frati-operai”) da lasciare a lungo perplesse autorità civili e religiose (sacerdoti e religiosi laici collaborano a titolo paritario come educatori della fede, come maestri d’arte e di umanità).

Lodovico Pavoni morì il 1º aprile 1849 a Saiano, presso Brescia, vittima eroica del suo prodigarsi per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti per l’insurrezione dei Bresciani contro gli Austriaci (le Dieci Giornate di Brescia). (tratto da cathopedia). 

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.