VI SCONGIURO, SALVIAMO LA FRATERNITA’ FRA NOI

Noi dobbiamo dare una testimonianza di amore: “Da questo conosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete…” (cfr Gv 13,35). Il Signore ha legato l’efficacia apostolica proprio alla carità, all’amore. Se non c’è questa carità, se non c’è questa fusione, è impossibile l’efficacia dell’apostolato. Anche se c’è un po’ di movimento, è un fuoco di paglia, un rullo di tamburo. Se noi vogliamo che effettivamente avvenga il miracolo – e per convertire il mondo di oggi ci vuole un miracolo – lo compiremo, secondo la parola di Gesù, solo se noi avremo stabilito una vera e propria comunità di fratelli.
Il demonio, il quale sa che il segreto dell’efficacia apostolica sta proprio nella fraternità, impiega le sue armi, ma proprio tutte le sue armi, per farla saltare in aria. E le armi del demonio sono un secchio d’acqua buttato sopra un pezzo di trave segato. Che cosa fa un secchio d’acqua?
Attendete che venga il gelo della notte: quelle goccette d’acqua, penetrando nel legno, tac!, spaccano la trave. È peggio una goccia d’acqua che un colpo d’accetta, perché un colpo d’accetta stacca una scheggia, ma l’acqua, tan, tan, tan, piano piano fa saltare tutto, può far saltare anche la roccia. Bene, il demonio è fatto così: approfitta delle piccole cose. Ecco il suo segreto!
Figlioli, vi scongiuro in nome di Dio: salviamo la fraternità!
E la salveremo solo a condizione che sappiamo offrire al Signore le piccole cose che pesano. E di piccole cose ne avrete sempre; anche tra quattro persone, per quanto sante siano, ci sarà ogni giorno chi avrà i piedi che puzzano, chi l’alito con cattivo odore. Dunque, figlioli, vi scongiuro in nome di Dio, imparate a offrire al Signore le piccole cose quotidiane; ve lo dico in tutti i toni.
È il segreto per accrescere sempre la nostra spiritualità per entrare ‘in orbita…’ e non creare la parabola discendente.
(M236, 9.11 del 4 aprile 1968)

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.