AKITA, TERZA APPARIZIONE

Siamo arrivati ad una data importante: il 13 ottobre del 1973, nel giorno del miracolo del sole a Fatima avvenuto nel 1917, Suor Agnese riceve le terza apparizione della Vergine Maria. La Madonna, parlando a suor Agnese, si raccomanda di riferire tutto ciò che dirà al suo superiore, il vescovo Ito

“Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via gran parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti, che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario ed il Segno lasciato da mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario, pregate per il Papa, i vescovi, i preti. L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa, in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile, specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro…..

Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me, saranno salvati.”

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.