BIBBIA ED ANIMALI: la volpe

La volpe, molto diffusa nella terra di Gesù,  è sempre stata simbolo di furbizia e scaltrezza e con tale significato la ritroviamo anche nella Bibbia, sia pur con diverse sfumature. Predatore notturno pericoloso, la troviamo mezzo di vendetta di Sansone, nel libro dei Giudici al capitolo 15, ignare complici di una sua feroce rappresaglia:   4Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda a coda e mise una fiaccola fra le due code. 5Poi accese le fiaccole, lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano ancora in piedi e perfino le vigne e gli oliveti. 

Un gesto che scaturiva da un torto fattogli dal padre della moglie, e che avrà delle conseguenze in seguito; qui si può leggere l’intero episodio, anche se per comprenderlo bene, è meglio iniziare dal capitolo 14.

Nel libro di Neemia, dove si parla della ricostruzione delle mura di Gerusalemmme, fatto questo che riscosse molta opposizione da parte dei popoli vicini, viene usata la volpe in senso di scherno, riguardo la fragilità di dette mura: Neemia 3,35  ” Tobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: “Edifichino pure! Se una volpe vi salta sopra, farà crollare il loro muro di pietra!”.

Nel Cantico dei Cantici, bellissimo poema sull’Amore, le volpi, che pur piccole, devastano le vigne,  vengono utilizzate come metafora degli spasimanti, da cui le ragazze desiderano essere liberate:  Cantico dei Cantici, 2, 15 Prendeteci le volpi,
le volpi piccoline
che devastano le vigne:
le nostre vigne sono in fiore.

Nel libro delle Lamentazioni, dove Israele piange la devastazione della propria terra, la situazione di degrado è così simboleggiata: Lamentazioni 5, 17-18  ” 17Per questo è diventato mesto il nostro cuore, per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi. 18È perché il monte di Sion è desolato, vi scorrazzano le volpi.

In Ezechiele 13,4 i profeti che non parlano in nome di Dio, vengono paragonati a volpi, non in senso di furbizia, ma di inutile girovagare tra le macerie: 4Come volpi fra le macerie, tali sono i tuoi profeti, Israele.”

Anche Gesù userà la volpe, in due contesti,  in Matteo 8,20 e Luca 9,58 il Signore fa notare che perfino le volpi, girovaghe per eccellenza, hanno una tana in cui dormire, mentre lui non una dimora stabile:  

Matteo 8, 20
20Gli rispose Gesù: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”.

Viene infine usata da Gesù come paragone, per definire Erode, scaltro e perverso:  Luca 13, 31-32

31In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: “Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere”. 32Egli rispose loro: “Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta.

 

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.