Il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi

Il brano del Vangelo di oggi è preso dal capitolo 6 di Matteo, versetti dal 7 al 15 : è Gesù che insegna ai suoi a pregare, e così pure insegna a noi, mettendo sulle nostre labbra,  ma soprattutto nel nostro cuore, la meravigliosa preghiera del Padre nostro. E’ nel Padre nostro che è racchiuso tutto il rapporto del Figlio con il Padre , che è un rapporto di invocazione, di richiesta, ed è questa coscienza di non poter essere ed esistere senza chiedere al Padre la vita di cui il Figlio ha  bisogno, che apre alla disponibilità verso i fratelli. La nuova versione, la traduzione rinnovata che stiamo imparando a pregare nella liturgia, di questa bella preghiera di famiglia, ci restituisce il volto di un Dio che sempre si prende cura di noi,  che non ha intenzione di lasciarci cadere nel male e tanto meno di procurarcelo.  non ci induce dunque la tentazione alla prova, bensì ci sta accanto, ci sostiene,  ma questo volto misericordioso e paziente non toglie l’importanza di un amore comunque esigente perché totalizzante.  Ecco allora che i versetti 14:15 che succedono al testo conosciuto del Padrenostro, ripropongono la necessità di un impegno serio da parte nostra, per tradurre in vita fraterna quello che da Dio riceviamo come figli .Iil Vangelo fa dipendere l’ accoglienza del perdono del Padre verso i nostri peccati,  alla nostra capacità di perdonare le colpe degli altri.  Può apparire sconcertante che Dio in qualche maniera si metta in secondo piano rispetto alla nostra capacità di perdonare, e ci consegna di fatto un enorme potere che più che riguardare il peccato degli altri, riguarda la nostra vita, perché chi è offeso, chi non sa perdonare, chi porta dentro rancore, toglie la vita a se stesso e chiude la possibilità a Dio  di intervenire per riconciliare il cuore.  Negare il perdono ai fratelli, non aprirsi a un percorso di riconciliazione, è vivere dentro la violenta esperienza di avere un cuore amareggiato e questo fa male prima di tutto a noi.  Gesù allora ci consegna la possibilità e la responsabilità di liberare il nostro cuore dal peso che ci trattiene dentro l’odio,  il rancore , e in questo egli è un alleato e il Padre è la fonte che non dobbiamo mai dimenticare : agisce nella misura in cui a lui chiediamo aiuto per ottenere quello di cui abbiamo bisogno,  l’amore che viene dall’alto. Buona giornata dell’arte del perdono .

Padre Luca Garbinetto, Pia Società San Gaetano

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.