LA FINE DEI TEMPI: MARIA VINCERA’

“E farò prodigio in cielo, e in terra…. Il sole si cangerà in tenebre, e la luna in
sangue, prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore. E avverrà che
chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo”. (Gioele: 11: 30,32: Atti
11:19,21)
Era un lunedì di maggio del 1952. Mi apparve la Madonna, era di grandezza
naturale, bianca come la neve, tutta splendente di luce. Un Rosario d’argento
pendeva dal Suo braccio. Aveva le mani giunte, come a Lourdes, e aveva una
cintura alla vita. Alzò le mani e s’inchinò leggermente in avanti, le mani tese
verso il basso, nella mia direzione, come se Ella volesse alzarmi da terra verso
di Lei, ed io sentii queste parole: “Sì, voglio venire in vostro aiuto, ma è
necessario far conoscere e propagare il Rosario”. Poi divenne ancor più bella,
di una bellezza inesprimibile. Era come un cristallo trasparente, e tuttavia
come in un alone di luce dorata. Attraverso la Madonna, o emanante da Lei, si
vedevano brillare dei raggi di tutti i colori. Era simile a un sole d’oro. Capii che
in Lei erano tutte le Perfezioni divine. Poi disparve, ed io non vidi davanti a
me che il mio lavoro.
In giugno, appena dopo la Comunione, Gesù mi fece conoscere
l’agganciamento esistente negli avvenimenti a me rivelati, e mi disse: “Io
voglio levare la maledizione del peccato a coloro che Mi testimoniano per mezzo
del Cuore di Maria: a loro darò la Mia pace.”
Il mio spirito capì che Gesù, mandandoci Sua Madre, vuol salvare le anime di
buona volontà, e che, secondo il piano della Sua Provvidenza, Egli permette
che il demonio abbia il potere e il permesso di servirsi delle cose della terra
per nuocere agli uomini nel corpo e nell’anima.
Dio, però, vuole chiamare queste anime afflitte ad essere strumento del Suo
Amore. Io scrissi tutto ciò al mio confessore, poi andai da lui con apprensione,
ma spinta da un impulso interiore.
Egli mi disse, che voleva sottomettere ogni cosa al delegato vescovile. Ero
contenta. Così la Chiesa dirà finalmente una buona volta se si tratta di verità
o di illusione. Poi, nel dicembre 1952, il mio confessore mi disse di andare da
lui. Mi mostrò la lettera del delegato vescovile, dicendo che nei miei appunti
non trovava nulla di contrario alla fede. Già prima, disse, li riteneva veri,
basandosi sul fatto che la Madonna chiedeva che si recitasse il Rosario per la
conversione dei peccatori.
1953: Mentre ero occupata, come al solito, nei lavori di casa e di fienagione, la
Madonna mi disse: “Il mio Cuore immacolato non avrà riposo fintanto che i
peccatori non saranno convertiti”
. E vidi, in cielo, la SS. Trinità. Non la vidi
molto chiaramente, è vero, ma vidi bene la Madonna in una gran luce. Gli
sguardi dell’Eterno Padre e del Figlio si posavano su di Lei come raggi d’oro.
E, contemporaneamente, lo Spirito Santo, in un torrente d’Amore infinito,
illuminava la Madonna e, per effetto della visione che Ella aveva, questi raggi
ritornavano ad illuminare in Seno alla SS. Trinità. La Madonna volse verso di
me il Suo sguardo. Capii che la beatitudine infinita della Madonna è così
grande in cielo, che al primo istante potrebbe far scoppiare un cuore umano.
Ed è proprio “questa felicità celeste” che Ella vuole partecipare a tutti i Suoi
figli che, corrispondendo ai desideri del Suo cuore, pregano per la conversione
dei peccatori.
Venne la festa del S. Nome di Maria. Era sabato, ed io stavo lavorando. Offrii il
mio lavoro a Gesù per la conversione dei peccatori, in unione con l’atto
d’amore. Sentii allora queste parole: “Guarda la grande miseria: due terzi
dell’umanità, anche fra i tuoi (qui Egli allude alla nostra Parrocchia), vivono
nel peccato e nel vizio. Mia Madre viene come Madre della divina Giustizia per
salvare le persone di buona volontà. Quando arriveranno alla fine della loro
vita, Suo Figlio verrà come il Dio della Giustizia”.
Mi misi a letto senza pensare a nulla. Durante la notte, mi svegliai e mi sentii
veramente in presenza della SS. Trinità. Da una luce uscirono queste parole:
“Io sono la Madre della divina Giustizia. Se si rifiuterà la mia richiesta, Mio
Figlio, in veste di giudice, verrà dopo di Me per castigare il mondo peccatore. Un
tuono spaventoso annuncerà l’ora della Sua ira. Allora gli animali cercheranno
istintivamente un rifugio sicuro”.
Vidi tutto ciò ad occhi aperti. La terra tremava per questo rumore spaventoso
di tuoni. Caprioli, lepri ed uccelli fuggivano a nascondersi in fretta. Poi, come
un’immensa nuvola in forma di velo, vennero delle tenebre profonde. Sentii
ancora: “Delle tenebre profonde avvolgeranno la terra per proteggere coloro
che saranno salvi. Satana avrà potere su tutti gli uomini che ostacolano il piano
salvatore della loro Regina. A questo numero appartengono coloro che hanno
disprezzato e combattuto la recita del Rosario, e che, di conseguenza, sono dalla
parte dei Suoi nemici. Satana, con i suoi demoni, assalirà la sua preda. Questi
spiriti dannati strapperanno l’anima dal corpo ai peccatori ancora vivi. Allora
si sentirà un fetore nauseante che emanerà dai demoni. Nessuna luce brillerà
nelle tenebre, all’infuori di quella della fede, cioè da coloro che avranno
corrisposto fedelmente alla mia richiesta. Molte anime saranno salvate per
mezzo della intercessione dei giusti, e coloro che, senza colpa, sono fuori dalla
Chiesa. Satana se ne andrà all’inferno con il suo bottino. Dopo la vittoria di Gesù
e di Maria gli eletti saranno un solo ovile con un solo pastore”.
Io chiesi se quel fetore fosse emanato dai vizi e dai peccati, ed ebbi questa
risposta: “No, Satana si presenta come principe di questo mondo: egli ucciderà,
con il suo odore pestilenziale, tutti coloro che lo servono con il vizio e il peccato
mortale. Pregate, pregate, affinché, in un istante, gli uomini riconoscano Dio e
si convertano! Allora ci sarà la pace!”
Mentre stavo ascoltando queste parole, sentii in gola un odore nauseabondo
e terribile. Stavo per vomitare, e questo malessere durò due giorni. In seguito,
capii che dovevo scrivere ciò che avevo visto. Appena ebbi finito di scrivere,
tutto scomparve, ed io mi sentii di nuovo bene.
Ah, se potessi comunicare queste cose agli uomini, a coloro che soffrono, che
sono afflitti, per invogliarli a recitare il Rosario! La Madonna vuole aiutarci,
vuole salvarci e preservarci dalla dannazione eterna. Ella ci domanda il
Rosario, che è la Sua preghiera preferita, poiché l’Ave Maria è il saluto
dell’Eterno Padre all’Ancella che Egli si scelse. Il Padre Nostro è la preghiera
di Suo Figlio all’Eterno Padre, e i misteri del Rosario ci mostrano la strada che
Ella seguì con Gesù, secondo il piano della Salvezza e dell’Amore divino.
Le “Rivelazioni” sono la Sua risposta, il Suo grazie alla Chiesa per la
proclamazione di questo dogma.

Dalle Rivelazioni a Maria Graf

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.