Storia di Suor Caterina e Maria la peccatrice

Madonna con Bambino, di Francesco Zaganelli

Si narra nella vita di suor Caterina di sant’Agostino che, nel
luogo dove viveva questa serva del Signore, si trovava una
donna chiamata Maria, la quale in gioventù era stata
peccatrice e anche nella vecchiaia seguitava ostinatamente a
essere perversa tanto che, scacciata dai cittadini e confinata a
vivere in una grotta fuori del suo paese, vi morì quasi
putrescente, abbandonata da tutti e senza sacramenti e
perciò fu sepolta in campagna come una bestia. Suor
Caterina, che era solita raccomandare a Dio con grande
affetto tutte le anime di coloro che trapassavano all’altra vita,
avendo appreso la morte disgraziata di questa povera vecchia,
non pensò affatto a pregare per lei, ritenendola, come tutti la
ritenevano, dannata. Passati quattro anni, un giorno le si
presentò dinanzi un’anima purgante, che le disse: – Suor
Caterina, che mala sorte è la mia? Tu raccomandi a Dio le
anime di tutti coloro che muoiono e solamente dell’anima mia
non hai avuto pietà? – Chi sei tu? – disse la serva di Dio. – Io
sono – rispose – quella povera Maria che morì nella grotta. –
Ma come, tu sei salva? – riprese suor Caterina. – Si, sono
salva per misericordia di Maria Vergine. – E come? – Quando
mi vidi vicina alla morte, sentendomi così piena di peccati e
abbandonata da tutti, mi rivolsi alla Madre di Dio e le dissi:
Signora, tu sei il rifugio degli abbandonati; io sono adesso
abbandonata da tutti; tu sei l’unica speranza mia, tu sola mi
puoi aiutare, abbi pietà di me. La santa Vergine ottenne per
me un atto di contrizione, morii e mi salvai. E la mia regina
mi ha ottenuto anche un’altra grazia: che l’intensità delle mie
sofferenze abbreviasse la durata della mia espiazione che
avrebbe dovuto prolungarsi per molti più anni; ma ho bisogno
di alcune messe per liberarmi dal purgatorio. Ti prego di
farmele dire e ti prometto di pregare poi sempre Dio e Maria
per te. Suor Caterina fece subito celebrare le messe e dopo
pochi giorni le apparve di nuovo quell’anima, più luminosa
del sole, e le disse: – Ti ringrazio, Caterina. Ecco, io me ne
vado già in paradiso a cantare le misericordie del mio Dio e a
pregare per te. (Sant’Alfonso Maria de Liguori, Le glorie di Maria)

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.