….NESSUNA COSA SACRA

Anna Katharina Emmerick ha descritto la visione di una Chiesa con due Papi…ed altre particolarità. Leggiamola nell’estratto di Saverio Gaeta, La profezia dei due Papi.

Fra le 23 del 12 maggio e le 3 del 13 maggio 1820, Katharina vide «un quadro meraviglioso di due chiese e di due papi»19. Qui, come in altre simili circostanze, ciò che la veggente percepiva negli occhi e nella mente si manifesta come una fusione tra passato, presente e futuro, senza una precisa soluzione di continuità.

Questa l’inquietante descrizione della Emmerick: «Era collocata in un vasto antico palazzo somigliante a casa di consiglio municipale, e vi erano pure dinanzi delle colonne. Non vidi in questa chiesa alcun altare e nessuna cosa sacra. Vidi soltanto dei banchi e nel mezzo un pergamo. Qui si predicava e si cantava soltanto; del resto non vi era cosa alcuna. Vi era dentro pochissima gente. Ma vidi per altro una singolare scena. Ognuno dei presenti si trasse dal petto un idolo diverso, se lo mise dinanzi e lo adorò. Pareva come se ognuno traesse dal cuore la propria passione, sotto forma di una nera nuvoletta, e che questa appena uscita fuori prendesse una forma precisa; ed erano ogni sorta di figure di uomini e di animali. […] Quell’intera casa era oscura e nera, e tutto quanto vi succedeva era oscurità e tenebre. Allora mi venne pure mostrato il paragone fra quel papa e questo, e fra questo e quel tempio. Mi duole essermi dimenticata i numeri, ma mi fu detto e mostrato quanto fosse il primo debole in numero e in aiuti, ma come forte di volontà, mentre rovesciò tanti idoli (e ne sapevo il numero), e tanti falsi culti in un vero e solo culto aveva riuniti; quanto al contrario questo papa fosse forte per il numero dei credenti ma debole in volontà, mentre aveva lasciato che il solo vero Dio e che il solo vero culto si cambiassero in tanti idoli e tanti falsi culti, con l’accordare l’erezione di quel falso tempio»20.

A questo punto la visione si espande nel futuro: «Vidi pure quanto riuscirebbero cattive le conseguenze di questa pseudo-chiesa. La vidi crescere, vidi molti eretici di ogni condizione muoversi verso Roma e stabilirvisi. […] Vidi crescere la mollezza e debolezza negli ecclesiastici di là, e vidi molta oscurità diffondersi sempre più. Poi la mia visione si dilatò da tutte le parti. Vidi in tutti i luoghi le comunità cattoliche oppresse, perseguitate, impedite dal dilatarsi, e come assediate e rinchiuse. Vidi pure molte chiese venir chiuse in ogni luogo. Vidi nascere e dilatarsi ovunque grandi miserie. Vidi guerra ed effusione di sangue. Vidi un feroce e oscuro popolo violentemente irrompere; pur nondimeno ciò non durò molto tempo. Vidi di nuovo come la chiesa di San Pietro dovesse venire distrutta con piano ben concepito e maturato dalle sètte segrete, e anche devastata da violenti assalti e tempeste. Vidi anche però nella maggior miseria approssimarsi d’improvviso aiuto e salvezza. Vidi nuovamente la santissima Vergine apparire in cima a quella chiesa e dilatare il suo manto. Quando fui a quell’istante della visione, non vidi più il papa attuale. Ne vidi uno successivo. Lo vidi dolce sì, ma pure molto severo. Lui sapeva raccogliere a sé i buoni ecclesiastici e allontanare i cattivi. Vidi tutto rinnovarsi, e vidi sorgere una chiesa che si elevava fino al cielo»

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.