PALESTINA…TERRA PROMESSA…QUANTI NOMI HA LA TERRA DI GESU’?

Quella che noi chiamiamo Palestina, non era certo il nome usato ai tempi di Gesù: Palestina significa terra dei Filistei, quel popolo di pirati ed avventurieri che a partire dal 1200 a. C. si stanziarono sulle coste della regione storica della Palestina, (la pianura costiera di Sharon), e che il faraone Ramses II sconfisse, sotto il nome di “Popoli del mare”. Capiamo bene che il nome Palestina per gli Ebrei stava a significare dunque il nome di un popolo invasore, a loro nemico, che avevano sempre duramente combatutto. I marinai greci, in continui rapporti d’affari con i “filistei”, quindi la costa palestinese, avevano preso l’abitutdine di designare tutta la zona col nome di Palestina, non solo dunque la parte costiera: tale abitudine si era diffusa nel mondo greco-romano, arrivando dunque sino a noi. Palesstina= terra dei filistei, ossia popoli del mare, invasori, eterni nemici di Israele. Agli Ebrei non sarebbe mai venuto in mente di chiamare la loro terra con il nome dell’invasore nemico e pagano! Come veniva chiamata dunque questa terra? Molto semplice: veniva chiamata Terra di Canaan, parola che si trova più di cento volte nella Bibbia, che designa sia un popolo che un territorio. In realtà l’uso di questo nome è alquanto sorprendente, poiché i Cananei, (che abitavano la terra di Canaan) erano stati per gli Israeli dei nemici. La tradizione biblica infatti li fa discendere da Cam, ovvero il secondo figlio di Noè, mentre Israele discendeva da Sem. (Gen 9, 18 I figli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan).Questo termine riguardavano tutte le popolazioni che occupavano la regione “da Sidone a Gaza, fino a Gerasa e a Sodoma”, prima dell’arrivo di Giosuè. Il loro nome veniva da Kinahhu, la porpora rossa, grande elemento di commercio di quel tempo, e dicendo Canaan, per nominare la loro patria, gli israeliti ricordavano che il loro popolo, errante nel deserto, avevano un tempo conquistato a caro prezzo, quella terra, donata loro da Dio. Altro nome usato era Terra promessa, che rifletteva appunto l’adempimento di Dio nella promessa di donar loro una terra, (Ebrei 11,9  Per fede, egli soggiornò nella terra promessa). Altro nome utilizzato era Terra Santa, (Zac 2,16 il Signore si terrà Giuda come eredità nella terra santa) mentre il nome Paese d’Israele non era molto utilizzato, anche se Matteo lo utilizza per parlare del ritorno della Santa Famiglia dall’Egitto, al loro paese. Era invece molto diffuso “Terra di Giuda”, per designare non solo la Giudea ma l’intero territorio, anche se la più bella formula è quella che si trova nel Talmud, ovvero La Terra, la terra per eccellenza, la terra di Dio.

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.