Santissimo Nome di Maria

La festa del Santo Nome di Maria fu concessa da Roma nel 1513  ad una diocesi della Spagna, ma fu soppressa da San Pio V, ripristinata da Sisto V ed estesa nel 1671 al Regno di  Napoli ed a Milano. L’11 settembre 1683 vi fu la Battaglia di Vienna, che vide la fine dell’assedio dell’esercito turco contro la città. Papa Innocenzo XI attribuì la vittoria all’intercessione della Vergine, stabilendo un ex voto con cui  istituiva la festa in onore del Santo Nome di Maria, la domenica dopo la Natività di Maria, con un decreto del 25 novembre 1683, per ricordare ai cristiani la potenza dell’intercessione della Madre di Dio, in ogni momento della loro vita.  Nel 1908 fu riportata al 12 settembre da Papa Pio X,  tuttavia la ricorrenza scomparve dal calendario liturgico  intorno al 1970, con la Riforma Liturgica postconciliare.  Fu in seguito all’attacco alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001 che San Giovanni Paolo II, comprendendo che quella data aveva un preciso riferimento alla battaglia di Vienna, volle ripristinare la memoria liturgica del Santissimo Nome di Maria al 12 settembre, inserendola nel 2002 nella terza edizione del Messale Romano, e nel Martirologio Romano. Ma cosa acccadde nella Battaglia di Vienna quell’11 settembre 1683? (11 e 12 settembre). I Turchi stavano  tentando di entrare in Europa conquistando Vienna, per poi penetrare in Italia e arrivare a Roma, con l’intento di sterminare i cristiani. Il Re di Polonia, Giovanni Sobieski, a capo della Lega Santa, riuscì a liberare Vienna dall’assedio. Ma il vero protagonista di questa vicenda fu  il frate cappuccino Marco d’Aviano, poi beatificato da San Giovanni Paolo II; egli infatti fu incaricato dal Papa di sollecitare  i regnanti cattolici ad allearsi nella Lega Santa.  Nei due mesi di assedio, Marco d’Aviano incoraggiò e confortò i soldati  e il popolo viennese, esortandoli ad affidarsi alla Madonna, e ad invocare da lei la salvezza mediante la preghiera del Santo Rosario.  San Giovanni Paolo  II ricostituì la festa, per ricordare ai cattolici di invocare il Nome di Maria, per affrontare  gravi pericoli internazionali. 

(Fonte, Sulla Tua Parola, settembre 2020, Catholic Encyclopedia). 

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.