SANTUARIO DELLA MADONNA DEI MIRACOLI, LONIGO (VI)

Santuario Madonna dei Miracoli, Lonigo, foto da Vicenzatoday

A due chilometri circa dal centro di Lonigo, nel vicentino, si trova il santuario della Madonna dei Miracoli, sorto sul luogo dove si erigeva l’antica chiesa di San Pietro in Lamentese,  retta dai monaci benedettini della vicina abbazia di Santa Maria in Organo di Verona,  caduta poi in disuso. Il 1 maggio del 1486 un’immagine della Vergine, dipinta su una parete, fu oggetto di oltraggio da parte di due malviventi, due calzolai che uccisero un terzo uomo per la somma di denaro che aveva con sé  e si divisero il bottino proprio dentro la chiesa. Uno dei due, in segno di sfregio verso la Vergine, da cui si sentiva osservato, lanciò il pugnale verso il dipinto, che iniziò a sanguinare:  la Vergine aprì  le mani e, chinato  il capo, portò la mano  sinistra sulla ferita e la destra sul petto. I due malviventi fuggirono, uno di loro venne arrestato, processato e condannato a morte, mentre dell’altro non si hanno notizie. Nel 1492 il Vaticano, dopo accurata indagine, riconobbe l’evento prodigioso. Dopo il fatto vi fu un susseguirsi di avvenimenti miracolosi, che fecero accorrere numerosi devoti, e il luogo rifiorì di preghiere ed un mai sopito amore per la Vergine Maria. Vi giunsero gli Olivetani, i benedettini bianchi della vicina abbazia sotto la cui cura pastorale si trovava l’antica chiesa,  che la ingrandirono fino a costruire ben tre edifici sacri, che costituiscono il meraviglioso santuario che ammiriamo oggi. Vi fu poi un triste  degrado quando, per decisione della Serenissima Repubblica, l’edificio fu venduto alla nobile famiglia Balbi-Valier, ma la loro   incuria nei confronti del luogo sacro, ne decretò  la fine per un lungo periodo, fin quando nel 1884 riprese, a pieno titolo, la sua funzione di luogo di culto e santuario mariano. Oggi il Santuario è retto dal clero diocesano. Il pellegrinaggio della comunità avviene dunque il primo maggio, in ricordo dell’evento, mentre su disposizione della Santa Sede la festa del Santuario è la quarta domenica di Pasqua. 

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.