13 agosto, il rapimento; 19 agosto la quarta apparizione

Il 13 agosto, giorno  in cui avrebbe dovuto esserci la IV apparizione, i ragazzi vennero condotti dal sindaco, massone ed anticlericale, sino a Fatima, per essere interrogati davanti al parroco. Lo scopo era quello di far rivelare ai ragazzi il segreto che la Bella Signora aveva rivelato loro. Finito il colloqui con il parroco, senza che i ragazzi svelassero il segreto, il sindaco si offrì di accompagnarli con il suo calesse alla Cova da Iria per l’apparizione, ma li rapì, conducendoli nella sua tenuta, lasciandoli con sua moglie che si prese cura di loro. Cosa accadeva intanto alla Cova? La gente si era radunata ancora più numerosa, ma i 3 pastorelli ovviamente non erano presenti.

La domenica successiva, il 19 agosto, i tre pastorelli andarono a recitare il rosario allaCova da Iria, dopo la Messa parrocchiale. Ritornarono quindi ad Aljustrel e dopo pranzo Lucia, insieme a Francesco e Giovanni, fratello maggiore del piccolo veggente, si recarono in un campo vicino che apparteneva ad uno zio di Lucia, nella località conosciuta col nome di Valinhos, dove intendevano passare il pomeriggio. La giornata passò velocemente, ed erano forse le quattro del pomeriggio quando Lucia cominciò a notare le alterazioni atmosferiche che solevano precedere le apparizioni della Madonna: un improvviso rinfrescarsi della temperatura, l’oscurità del sole, il caratteristico lampo. Alcuni istanti dopo, la splendente Signora appariva sopra un elce (un po’ più alto di quello della Cova). La cara Madre del Cielo ricompensava i suoi tre piccoli amici che le erano rimasti fedeli.

“Che volete da me?” domandò ancora una volta Lucia.

“Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il giorno 13 e che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni.”

Lucia disse alla Signora quanto fosse triste e angosciata perché così tanti non credevano alle sue apparizioni. Lucia le chiese quindi nuovamente un miracolo affinché tutti credessero.

“Sì”, rispose la Beata Vergine, “Nell’ultimo mese, in ottobre, farò il miracolo perché tutti credano alle mie apparizioni. Se non ti avessero portata a Vila Nova il miracolo sarebbe stato più grande. Verrà S. Giuseppe col Bambin Gesù per dar la pace al mondo.Verrà anche Nostro Signore a benedire il popolo. Verrà anche la Madonna del Rosario e la Madonna Addolorata.”

Lucia si ricordò dell’incarico che le aveva dato la signora Maria Carreira e domandò: “Che cosa desiderate che si faccia del denaro e delle altre offerte che il popolo lascia alla Cova da Iria?”

“Si facciano due portantine; una la porterai tu, Giacinta e altre due bambine biancovestite; l’altra la porterà Francesco e tre altri bambini, vestiti anch’essi di bianco. Il denaro delle portantine è per la festa della Madonna del Rosario. L’altra metà dei soldi la si impegni nella costruzione di una cappellina.”

Lucia non dimenticò gli ammalati che le erano stati raccomandati e pregò con fervore per la loro guarigione.

“Sì, alcuni li guarirò durante l’anno.” Ma poi insegnò loro a pregare per la salute delle anime piuttosto che per quella del corpo: “Pregate! Pregate molto e fate sacrifici per i peccatori: tante anime vanno all’inferno perché non hanno nessuno che preghi e si sacrifichi per loro.” Quindi la Vergine s’accomiatò dai suoi piccoli amici e salì, come al solito, verso oriente. (da La Vera storia di Fatima, di Giovanni de  Marchi  I.M.C.)

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.