Quando Dio interviene e tu non te ne vuoi accorgere

Tempo fa, incontrai  una ragazza che non vedevo da molto: le chiesi notizie della sua vita, e mi comunicò che era molto infelice. Al lavoro aveva problemi, non andava d’accordo col suo capo che la tartassava di richieste, sfiorando il mobbing; con il fidanzato era una lite continua, e la  vita in casa, con i genitori era diventata pesante. “Prega per me, non ce la faccio più, lo sai che io non so pregare”. Le dissi che Dio la voleva felice e che avrei pregato per lei. Passarono circa due anni, quando la incontrai di nuovo, decisamente molto diversa dall’ultima volta: aveva cambiato taglio, abbigliamento, modo di fare…Camminava più dritta, spedita, consapevole di essere al mondo: la salutai affettuosamente, le chiesi come andava e le dissi che avevo pregato per lei. “Oh, Dio…lasciamo stare Dio. Grazie per la preghiera, cara, ma ho visto che non serve a niente. “.

“Perché?” risposti io sorpresa, e pure un po’ scocciata…

“Ho litigato con il capo, che mi ha licenziata, mi sono lasciata con il mio ragazzo…tutto è andato a rotoli!”

“Ed ora?”

“Ora? Niente, ho dovuto cambiare città, trovarmi un altro lavoro, ho un appartamento tutto mio, anche se pago l’affitto, e sto avviando una nuova relazione, penso sia l’uomo giusto. Per fortuna con i miei genitori va molto meglio…sono più serena, ma niente di quello che avevo chiesto è andato bene”.

Dio la voleva felice e lei dettava le condizioni per quella felicità: le aveva donato un’esistenza nuova, nuove opportunità, e proprio in quello la donna non aveva visto il tocco di Dio, bensì l’abbandono da parte sua. Quanta cecità spirituale abbiamo nel non riconoscere le meraviglie che il Signore fa per noi!

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.