QUANDO L’ANIMA E’ ATTRATTA DA DIO, NON VI SONO OSTACOLI CHE TENGANO

L’immagine ce l’ ho stampata qua, sapete….è come un quadro che mi accompagna ogni giorno della mia vita, come se il Signore volesse farmi vedere con i suoi occhi la bambina che ero. Dall’alto della sua sapienza, già sapeva farmi sentire le sue coccole preziose, accompagnandomi con un amore illimitato, ma che all’epoca non potevo certo intuire. Ero piccola, vivevo in campagna, circondata da fiori e  parenti,  amavo sedere per terra  e guardare il cielo: ero sempre con il naso all’aria, a guardare la luna, cercando di intravedere, tra i crateri, il volto di Gesù, (così mi avevano detto). Cosa c’è di speciale, direte, cari amici, che vi accingete a condividere con me i miei ricordi? Il fatto è che non avevo avuto un’educazione particolarmente religiosa: l’ambiente paterno era decisamente anticlericale, da parte di mamma invece c’era quella forte devozione ed attaccamento alla fede tipica del sud, che è stata la mia salvezza. Mia nonna, che ahimè vedevo solo una volta l’anno, per quindici giorni,  è stata prima maestra e catechista,  insegnante di preghiere, di rosari mai finiti, di agiografie, di consacrazioni: poverina, si rendeva conto che mancava un pezzo importante nella mia vita, e non si capacitava di come alla nipote fossero proibite preghiere in casa, catechismo e sacramenti.  Faceva il possibile, e ci è riuscita. Una nipote battezzata il giorno 8 dicembre, deve appartanere a Maria, sempre e comunque! Quanto le sono grata di quel battesimo, di quella data, di quegli sbadigli con la corona del Rosario in mano, dei miracoli di San Francesco di Paola, raccontati ogni giorno, di Sant’Antonio da Padova, e di tutta la corte celeste che non mancava di nominare….Ecco, come da una famiglia in cui si bandisce la preghiera, Dio, e la Chiesa, retta comunque da un sano senso di giustizia sociale, da parte di mio padre,che vedeva la religione oppio, e il comunismo il risveglio, per l’anima tenace di una nonna, entrare quella freschezza divina che non mi avrebbe mai più lasciato. Nonne, tornate a fare le nonne…ad insegnar preghiere, a parlare di santi, a portare i nipotini in chiesa. I miracoli, sono dietro l’angolo.

Anna Ludovici, tutti i diritti riservati

Pubblicato da Anna

Da sempre impegnata nella pastorale, catechista, mamma e studiosa di teologia spirituale e di cultura cattolica, la Vergine Maria mi ha insegnato ad amare il silenzio, la preghiera, ed a conoscere meglio suo Figlio Gesù. Consacrandomi a Lei, mi sono incamminata sulla strada che porta al suo Cuore Immacolato: nella fede cattolica, la ferma certezza che le porte degli Inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa.